Cuori in Viaggio: Un percorso nell’emozione

Cuori in viaggio, il nuovo romanzo della penna pontina Laura Longo, è finalmente in vendita su Amazon. È un diario di viaggio scritto durante il lockdown. È la risposta alla pressante esigenza di muoversi, partire ed esplorare, se non con il corpo, almeno con la fantasia. Una fisiologica ed essenziale necessità che tutti noi abbiamo provato nelle scorse settimane. Deviando momentaneamente dal filone narrativo che ha caratterizzato il suo romanzo d’esordio, L’Ibridazione, un thriller storico che affonda le radici nei misteri insoluti dell’archeologia, la scrittrice sperimenta la via dei sentimenti, sfiorando con maestria le corde più intime dell’anima.

L’arco temporale della narrazione è breve, una settimana di vacanza, ma sufficiente ad aprire uno spiraglio per lasciarci sbirciare indiscretamente nella vita di Emma, la protagonista, una donna riservata e schiva. Emma non è bella, non è sexy, non è l’eroina di una improbabile vicenda di spionaggio internazionale. È una donna comune, di quelle che incontri in fila al supermercato, o in attesa alla fermata dell’autobus, ma la sua vita è comunque a suo modo eroica. In questo periodo surreale abbiamo capito per esperienza diretta cosa vuol dire essere un eroe. Siamo stati tutti un po’ eroi quando, di fronte ad uno scenario impensabile, ci siamo rimboccati le maniche e abbiamo affrontato con determinazione e sangue freddo le numerose sfide lanciate dal destino, dalla difficoltà di reperire sul mercato una mascherina, fino al racimolare il denaro sufficiente per pagare l’ultima bolletta in scadenza. Emma è questo tipo di eroina, una donna con un passato doloroso alle spalle, una quarantenne che stenta a ripartire. La vita l’ha messa alla prova duramente ma lei non si è arresa ed è andata avanti comunque, ricominciando da zero. Strada facendo ha perso l’ingenuità infantile, l’esuberanza adolescenziale e la speranza in un cambiamento, finendo per negarsi perfino il diritto di sognare una vita migliore. È per questo motivo che Nadia, la sua migliore amica, decide di farle un regalo speciale per il suo compleanno: un viaggio da sogno in un’esotica località.

Contrariamente alla protagonista principale, Nadia è solare, ottimista e convinta che la vita regali sempre una seconda opportunità, purché si abbia il coraggio di coglierla e di non lasciarsela sfuggire. Il viaggio è un pretesto, una scusa per spronare Emma a compiere i primi passi incerti che la condurranno di nuovo alla vita. Cuori in Viaggio è una storia delicata in cui la protagonista si mette progressivamente a nudo, mostrando tutta la sua fragilità. Ognuno di noi ha all’attivo almeno un’esperienza di vita fallimentare: un’amicizia tradita, un amore perduto, un’attività professionale non gratificante.

La società contemporanea ci impone di superare e di archiviare velocemente questi episodi dolorosi, senza concederci il tempo necessario per elaborarli, perché i frenetici ritmi della routine quotidiana non possono mai essere interrotti. Poi, come è purtroppo accaduto nei mesi scorsi, è la vita stessa ad imporci di rallentare fino ad obbligarci a fermarci. È nel silenzio e nell’inattività che riemergono prepotentemente i ricordi, frettolosamente chiusi a doppia mandata in un cassetto della memoria. Ed è nel tempo sospeso e onirico della vacanza che Emma si concede il lusso di esperire se stessa fino in fondo e di togliere dal volto la pesante maschera del ruolo che interpreta da troppo tempo. Il “vuoto”, creato ad arte dagli esperti operatori del settore turistico, è lo spazio virtuale, il palcoscenico sul quale si dipana la vicenda. Ci vuole un grande coraggio per guardarsi allo specchio onestamente. Ci vuole una dose di forza d’animo maggiore per osare il passo successivo: cambiare.

È una storia che assume sfumature rosa ma che non si rivolge ad un pubblico di sole donne. È un cliché abusato e anacronistico quello che vede l’amore e i buoni sentimenti appannaggio esclusivo dell’universo femminile e la forza e la determinazione uniche componenti del sommerso e poco esplorato immaginario maschile. I sentimenti non hanno genere, non hanno età, non hanno classe sociale, né connotazione culturale. Le pagine di questo romanzo sono come la vita: a tratti si ride, a tratti ci si commuove fino alle lacrime e in altri momenti ci si ferma a riflettere. Cuori in viaggio, si rivela come uno spaccato di vita della società contemporanea, in cui ciascuno di noi può facilmente riconoscersi, immedesimarsi e, attraverso la storia di Emma, giungere ad una liberatoria catarsi.

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