Helmet Project e il suo EP “Quarantine Mood”
La Nostra Recensione
Avevamo già incontrato Helmet Project in occasione della pubblicazione del singolo “The Sound of Light”, che ora é parte del suo primo EP che si intitola “Quarantine Mood”. Percussionista e polistrumentista siciliano, Helmet Project ha plasmato la sua arte per raccogliere in queste cinque tracce il condensato dell’esperienza della privazione dei rapporti umani e del contatto provata sulla propria pelle duranti i grigi periodi di quarantena di questi anni. La sua musica urban, nu-jazz e upbeat, che incontra, nella sua esecuzione, moltissimi tipi di percussioni e il sassofono del compositore jazz Sergio Battaglia ma anche molte parti elettroniche, risulta intensa nei suoi ostinati e fantasiosa negli inserti occasionali così come nelle strofe e nei ritornelli.
I brani dell’EP pur essendo completamente privi di cantato riescono ad imprimere una forte spinta comunicativa e a generare un dialogo costante, osmotico, con l’ascoltatore e a non far cadere mai la sua attenzione. Così “Walking Alone”, il primo pezzo, é quasi ipnotico. L’attenzione mentale é subito catturata da un suono che modula dal basso verso l’alto e che sembra uscire dal nostro corpo e accompagna un un loop di pad che porta il brano alla sua parte iniziale. Successivamente il cambio di tema é notevole e poi di nuovo ci si trova davanti ad un’altra scena musicale sino a ritrovare i synth. La batteria molto a fuoco, i riff sono molto azzeccati, precisi, e non hanno sbavature, sono convincenti. Un brano veramente bello che ho apprezzato molto e che trovate anche accompagnato da un discreto video pubblicato su YouTube.
La seconda traccia é “The Sound of Light” che, come detto, abbiamo già recensito e che trovate qui. Si passa poi a “Sense of Freedom”, parimenti incalzante come la prima traccia, costellata di interventi di pianoforte e sassofono. E’ un pezzo molto efficace, dove il jazz interviene a sollevare tutto e a portarlo in alto dove l’occhio non può ma possono invece gli altri sensi. Il ritornello é molto bello, con molto appeal per la memoria. Bel pezzo.
Si continua poi con il brano che da il titolo all’album e cioè “Quarantine Mood” che non brilla particolarmente. Ha una costruzione abbastanza ripetitiva che non riesce a lasciare un’impronta al livello degli altri pezzi. Si chiude con il brano “Loss” molto intenso con il suo pianoforte e i suoi synth, i controtempi e un tema quasi sperimentale. Non mi sembra però che i concetti percepiti in questo brano siano stati sviluppati a pieno o comunque in modo efficace, ma vale la pena ascoltarlo per capire pienamente il lavoro che l’artista ha voluto esprimere in questo EP che é stato pubblicato con l’etichetta siciliana Isulafactory.
Comunicato stampa dell’Artista:
Fuori “Quarantine Mood” l’Ep d’esordio del giovanissimo musicista siciliano Helmet Project per l’etichetta iblea Isulafactory
“All’improvviso tutto si spense, tutto diventò incerto e buio”
“Quarantine Mood” ripercorre lo stato d’animo di un’adolescente che durante il primo lock down si trova rapito della sua quotidianità, dei valori esistenziali più semplici come la socializzazione, il contatto umano e si ritrova catapultato in una dimensione nella quale vaga in cerca di una logica che non riesce ad elaborare.
Dopo due anni “Quarantine Mood” continua ad essere il mood di una generazione non più in quarantena ma in corsa verso la salvezza, una generazione che scappa dalla distruzione, dalla devastazione di una guerra che neanche riesce a realizzare e a spiegarsi.
Spruzzi di Jazz, di nu-jazz, di upbeat, indie e pop in cui le percussioni analogiche come xilofono, marimba e batteria si incontrano con l’elettronica creando un sound collocabile all’interno della new jazz generation.
Le cinque tracce dell’Ep sono la sintesi di un vagare nella musica in cerca di se stessi durante i primi mesi della pandemia. “Walking Alone”, la prima traccia, uscita come singolo nel giugno 2021, il cui video girato da Federica Vero è stato finalista al Rome music video festival 2022, rappresenta il “camminare da solo” in cerca di una ragione, di un bagliore, di una luce nel suono della musica che Helmet Project ritrova nella seconda traccia “The Sound of light”, pubblicata nel novembre scorso, in cui il sax di Sergio Battaglia si libera creando un senso di libertà.
“Sense of Freedom”, terza traccia, rappresenta la naturale evoluzione del brano precedente sempre con la partecipazione di Sergio Battaglia, in cui il “senso di libertà” ritrovato nella prima estate di quel periodo ci aveva fatto illudere.
“Quarantine mood” è la quarta traccia, quella che dà il titolo all’Ep e che ci indica che purtroppo il mood non è molto cambiato e che adesso, più che mai per tutti noi, ma soprattutto per i giovani, il momento storico continua ad essere difficile ma non perduto. “Loss” è la traccia che chiude l’Ep: un breve grido di speranza affinché i giovani tutti possano ritrovare la libertà, l’amore e soprattutto la fiducia in un futuro che purtroppo adesso sembra fermarsi come un ingranaggio che nuovamente si è bloccato.
Link streaming su Spotify:
https://open.spotify.com/album/2TtT5YaiE3TokNrlEhkYzc
Pagina facebook dell’etichetta:
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Per contatti:
info@isulafactory.it
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